L’imperatore Cesare Augusto depone Archelao figlio di Erode e al suo posto nomina un Prefetto nel 6 d.C.

 

I prefetti romani nominati dall'imperatore abitavano a Cesarea mentre per le feste solenni ebraiche salivano Gerusalemme. Infatti numerosi pellegrini andavano nella città Santa per pregare e fare sacrifici nel Tempio e i prefetti dovevano controllare la situazione per evitare disordini. Durante il regno dell’imperatore Claudio i prefetti saranno chiamati procuratori.

Dopo la deposizione di Archelao la Giudea e la Samaria divennero provincia imperiale amministrata da un prefetto che si chiamava Coponio. L’imperatore gli diede pieni poteri, tra cui quello di infliggere la pena di morte. Durante il regno dell’imperatore Claudio i prefetti saranno chiamati procuratori. I prefetti abitavano a Cesarea mentre per le feste solenni ebraiche salivano Gerusalemme per controllare meglio la situazione perchè numerosi pellegrini andavano a Gerusalemme. I prefetti furono Coponio (6-9 d.C) , Marco Ambibulo (9-12 d.C.) , Annio Rufo (12-15 d.C.) , Valerio Grato (15-26 d.C.) e Ponzio Pilato (26-36 d.C.). Il procuratore romano Valerio Grato prese una importante decisione perchè nel 18 d.C. nominò come Sommo Sacerdote Caifa al posto del suocero Anna che però rimase molto influente per quanto riguarda le decisioni importanti del Sinedrio. (Lc 3,2; Gv 18,13; At 4,6). 

 

 

 

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