Omelia giorno di Natale

Breve riflessione sul Vangelo del giorno di NATALE. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO

Questo brano che abbiamo letto viene chiamato prologo perché è l’inizio del Vangelo di Giovanni. Possiamo usare un’immagine per introdurci alla comprensione di questo brano. Di solito l'evangelista Giovanni nelle raffigurazioni viene rappresentato con l'immagine di un aquila. Come sappiamo l’aquila vola in alto e dall’alto vede tutto quello che lo circonda. Usando questa immagine possiamo dire che il prologo Giovanni è come il volo di un’aquila che si eleva in alto per riflettere sull’ eternità di Dio che diventa uomo. L’evangelista Giovanni va oltre i limiti spazio-temporali della creazione cercando un eterno presente in cui il Verbo è generato dal Padre. In questa breve riflessione, cerchiamo come Giovanni, di fare anche noi questo volo di aquila per entrare nella comprensione del Natale. Concludendo l'evangelista Giovanni inizia il suo Vangelo contemplando l'esistenza eterna del Figlio che nella sua Incarnazione realizza in maniera definitiva la promessa salvifica di Dio.… CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO

 

 

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