22 Marzo 2020 - 4° Domenica di Quaresima - Anno A -

Riflessione sul Vangelo della IV Domenica del Tempo di Quaresima Anno A.  Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO.

L'incontro con un cieco dalla nascita offre ai discepoli l'occasione di domandare a Gesù se lui stesso o i suoi genitori siano responsabili della sua cecità. La risposta di Gesù è contraria alla mentalità del tempo che considerava la malattia come conseguenza di un peccato personale. Gesù compie questa guarigione come segno per indicare che lui è la vera luce del mondo (Gv 8,12). Infatti quando lo incontra di nuovo questo uomo a cui ha ridato la vista gli domanda se crede il lui (Gv 9,35). Prima di ricevere questa domanda il cieco ha fatto un cammino di fede, prima ha riconosciuto Gesù come profeta, (Gv 9,18) poi che viene da Dio (Gv 9,33). Dopo questo cammino per riconoscere la verà identità di Gesù il cieco guarito davanti a lui professa la sua fede dicendo:" Credo, Signore" e si prostra . (Gv 9,38)

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