Riflessione sul Vangelo della 12° Domenica del Tempo Ordinario Anno B. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO.
Nelle narrazioni che troviamo nel Vangelo di Marco Gesù usa anche la barca per due volte per manifestare ai suoi discepoli la sua potenza e rivelare la sua identità messianica. (Mc 4,35-41; Mc 6,45-52) Come sappiamo la barca da pesca riunisce solo un piccolo gruppo di persone affiancate che possono vivere improvvisamente delle situazioni difficili in cui possono sorgere rischi e pericoli. In questa prima traversata in barca che ci viene riferita, Gesù è insieme ai suoi discepoli, quando all'improvviso insorge una tempesta e le onde sempre più irruenti infuriano sulla barca che minaccia di affondare. Quello che compie Gesù con la sua Parola non è solo per i discepoli insolito ma addirittura inaudito. Infatti le forze della natura non si fanno condizionare dalle parole umane invece Gesù ha la autorità di comandare persino i fenomeni naturali. I discepoli che avevano avuto paura del pericolo degli elementi scatenati dalla natura ora hanno timore di colui che ha comandato la tempesta perchè è un'azione che avrebbe fatto solo Dio ... CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO
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