Breve riflessione sul Vangelo della 26 Domenica del Tempo Ordinario Anno C. Per le letture liturgiche domenicali e altri commenti cerca su CALENDARIO LITURGICO
La Parabola la troviamo solo nel Vangelo di Luca ed è l'unica narrata da Gesù dove si indica il nome di un personaggio, essa può essere suddivisa in due parti perché descrive la condizione dei due uomini nella loro vita e dopo la loro morte. Lazzaro è un nome di origine ebraica che significa Dio ha dato aiuto. La scelta del nome da parte di Gesù è interessante perchè il solo aiuto che riceve viene da Dio. La Parabola si basa sulla contrapposizione tra due personaggi: Lazzaro e il ricco che non ha un nome. Questi due personaggi sono descritti in maniera sorprendente da Gesù. Nella parabola il ricco non è nè buono nè cattivo, ama solo la ricchezza e rimane indifferente di fronte alle situazioni umane che ci sono attorno a lui. Lazzaro giace davanti a una porta che diventa come un muro. Il ricco vuole tenere a distanza Lazzaro, egli è consapevole della sua povertà ma non desidera vederla e non vuole essere coinvolto per aiutarlo. La porta della casa dell'uomo ricco non si è mai aperta nemmeno saltuariamente per accogliere il povero Lazzaro ... CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO