Riflessione sul Vangelo della SECONDA DOMENICA DI PASQUA Anno A. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO.
La Chiesa basandosi sulla testimonianza di coloro che hanno visto, annuncia con fedeltà la Resurrezione di Gesù. L'evangelista Giovanni testimonia che c'è una continuità tra il Crocifisso e il Risorto che viene espressa da Gesù quando mostra le mani e il fianco trafitti. Nello stesso tempo viene narrato che il Corpo di Gesù Risorto entra senza passare dalla porta, questo significa che non è più condizionato dai limiti spazio-temporali perchè appartiene al mondo divino. La difficoltà a credere alla Resurrezione di Gesù da parte di Tommaso rappresenta la nostra fatica a credere in questo evento che cambia la prospettiva della nostra vita. Come primo compito il Gesù risorto ha trasmesso alla sua Chiesa la missione di perdonare. Papa Francesco parla che la misericordia ci fa capire che la violenza, il rancore, la vendetta non hanno alcun senso, e che la prima vittima è chi vive di questi sentimenti, perchè si priva della propria dignità. La misericordia favorisce il riconoscimento di quanti hanno bisogno di consolazione e fa trovare parole adeguate a dare conforto. CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO.
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