Riflessione sul Vangelo della 23° Domenica del Tempo Ordinario Anno A. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO.
Gesù chiama suoi fratelli coloro che lo ascoltano e lo seguono (Mt 25,40 ; Mt 28,10) e vuole che i suoi discepoli si considerano tra di loro come fratelli (Mt 23,8). Allora la fede condivisa in Gesù unisce le persone nella fratellanza ecclesiale che nessuna colpa umana può rovinare. Nel cammino comunitario è importante una docile e reciproca correzione fraterna. La coscienza dei propri errori è il primo passo per compiere un cammino comunitario e bisogna ricordarsi che tutti possiamo sbagliare. Per questo nel cammino comunitario è fondamentale considerare che tutti possiamo correggere ed essere corretti. Il coinvolgimento di tutta la comunità è l'ultimo tentativo per evitare fratture insanabili e fare percorsi di riconciliazione. Concludiamo ricordando che la figura di Pietro non ha valore senza gli altri apostoli, senza la comunità ecclesiale e la preghiera dei credenti deve sostenere il cammino comunitario di fronte alle lacerazioni e divisioni… CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO
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