Riflessione sulla 15° Domenica del Tempo Ordinario - Anno C. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO
E' chiaro l'insegnamento della Parabola perchè l'amore al prossimo non si basa sull'appartenenza religiosa o sociale ma unicamente dalle necessità e dal bisogno dell'altro. Il prossimo che si trova ferito lungo la strada non sappiamo se era un ebreo o un pagano, Gesù non lo dice volutamente. La solidarietà nella parabola è definita dal bisogno, il prossimo è il "ferito" che incontri. Il samaritano si avvicina e dopo averlo curato lo consegna all'albergatore. Bellissimo questo modo di consegnare il ferito da parte del samaritano e l'albergatore diventa il simbolo della chiesa che accoglie e si prende cura. Nell'insegnamento della Parabola non si deve neppure ignorare che questo prendersi cura da parte del samaritano comporti pericoli e difficoltà da affrontare. Infine se non c'è il dono della vita eterna non c'è nessuna responsabilità davanti a Dio e allora diventerebbe indifferente come ci si comporta sulla strada che porta a Gerico. Invece siamo coinvolti nella responsabilità morale che abbiamo davanti a Dio. Coloro che camminano nella fede in Cristo non hanno lo scopo solo di mantenersi in vita il più a lungo possibile. ... CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO
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