In questo giorno in cui commemoriamo i defunti, siamo invitati a meditare la resurrezione di Gesù perché tutti sono stati redenti da questo evento salvifico. Le apparizioni di Gesù risorto rendono possibile ai discepoli credere nella nostra risurrezione.
In questo giorno di commemorazione dei defunti siamo invitati a meditare la resurrezione di Gesù perchè i nostri defunti sono stati redenti da questo evento. La Pasqua non è un fatto isolato ma il punto di arrivo del “lungo cammino” che Dio ha compiuto con l’uomo, è la “chiave” per comprendere con chiarezza l’agire di Dio e il suo amore per noi. Le apparizioni di Gesù risorto rendono possibile ai discepoli credere nella risurrezione, infatti chi appare non è un fantasma ma Gesù che aveva trascorso con loro tre anni. Queste apparizioni sono degli autentici incontri tra alcune persone e Gesù glorificato. In questi incontri il discepolo esce radicalmente trasformato in vista di una missione da compiere. I discepoli di Emmaus, gli Undici, Pietro, Maria di Magdala, Paolo, sono pienamente convinti e attestano di essere veritieri quando affermano di aver visto il Signore. L’atteggiamento dei discepoli, prima della Pasqua e dopo l’annuncio delle donne, è quello della paura e dello scetticismo. Ciò comporta che per essi la resurrezione è stato un evento inaspettato e incredibile che ha reso possibile un radicale cambiamento di vita . Hanno riconosciuto la nuova opera creativa di Dio, che renderà possibile l’incontro definitivo ed eterno con Dio in Paradiso. E’ un evento unico e singolare perchè … CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO
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