11 settembre 2022 - 24° Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

 

Riflessione sulla 24° Domenica del Tempo Ordinario - Anno C. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO

Alla domanda su come si deve comportare Dio verso coloro che sono colpevoli di peccato gli scribi e i farisei rispondono sempre con un giudizio di condanna irrevocabile e definitivo. Per questo nella pagina del Vangelo che abbiamo ascoltato Gesù viene duramente rimproverato dagli scribi e i farisei perchè accoglieva i peccatori e mangiava con loro. Alla base di questa diversità di agire nei confronti dei peccatori e pubblicani c'è una diversa idea su Dio da parte dei farisei. E' interessante notare che l'evangelista Luca per indicare il loro feroce odio e critica verso Gesù usa il verbo mormorare. Esso significa lamentarsi, senza nessun confronto, di nascosto e a bassa voce di Gesù evitando di comprendere il significato del suo agire. Allora nel contesto del brano questo verbo significa dire male di Gesù senza avere nessuna forma di ascolto e dialogo con lui. Per loro è inconcepibile che Dio vuole avere ancora qualcosa a che fare con i peccatori che sono ormai perduti per sempre. Un padre gioisce in modo particolare per la guarigione di un figlio ma questo non significa che non gioisca per i figli sani. I farisei pensano che per il peccatore ci sia da parte di Dio solo disprezzo e rifiuto e per questo ritengono giusto che con i peccatori e i pubblicani non si deve avere nessun contatto. Infatti ... CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO

 

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