Breve riflessione sul Vangelo della V Domenica del Tempo Ordinario Anno A. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca su CALENDARIO LITURGICO
Il discorso della montagna che troviamo nel Vangelo di Matteo ha dei simboli ripresi dall'esistenza palestinese, infatti il sale e la luce trasformano il cibo e vincono le tenebre.Gesù parla con parole chiare perchè tutti possano capire, le sue parole sono dirette ai discepoli di ogni tempo e quindi anche a noi. Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. (Mt 5,16) Queste parole di Gesù ci ricordano che nel nostro comportamento lasciamo un segno e quindi abbiamo una responsabilità di testimoniare la nostra fede. La luce della nostra fede non si spegne se la alimentiamo con l'amore per Dio e le opere della carità. Il sale è l'elemento fondamentale che dà sapore e preserva il cibo dalla rovina perchè al tempo di Gesù non c'erano i frigoriferi. Domandiamoci se decidiamo di insaporire la vita nostra e degli altri, inoltre interroghiamoci su che cosa può rovinare il tessuto delle nostre comunità cristiane? Per esempio non accettare la presenza di alcune persone, la sete di potere, la difficoltà di collaborare, la mancanza di divisione di compiti, l'invidia, le polemiche inesauribili, le maldicenze, le chiusure senza prospettive... Invece nelle nostre comunità e nella nostra vita quotidiana risplenda la luce dell'accaglienza, solidarietà e riconciliazione… CONTINUA A LEGGERE NELL'ALLEGATO
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